Black Pirates 4Story Guild Derion

CAPITOLO 3

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isidor
view post Posted on 11/6/2009, 08:30




I BLACK PIRATES - LA MALEDIZIONE DEL PERMBAN
CAP. 3

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ReignInBlood. Un nome quantomeno centrato per coloro che perseguono un
atteggiamento dedito al sangue, alla distruzione ed alla conquista. Essi non difendono mai un loro territorio. Verrebbe meno alla condotta scelta. Supremo esempio ne è il prode MadSteel, sommo gerarca. Non è raro vederlo colto da un leggendario Berserk Vichingo nella desolata Ardir. Unico Cavaliere Oscuro affrontante i nemici come un Guerriero. Capo chino, spada, acciaio ed una dura lotta contro il tempo e lo discendere delle proprie forze fino alla morte. Molti nella popolosa Derion si sono domandati almeno una volta nella propria vita se MadSteel non creda in qualche modo di essere veramente un War scambiando i suoi artigli per una qualche esotica Spada. Ciò che nessuno si domanda, d'altronde, è la motivazione della presenza dei suoi fratelli a terra lungo il suo percorso. Dedito al massacro, il Sovrano dei Reign, è solito passare accanto ai suoi Gildani in difficoltà con noncuranza. Quale deliziosa macchina per uccidere. Quale folle abile Guer..Cavaliere Oscuro egli è. ReignInBlood...ne rimarrà soltanto uno.
A Prescindere dal loro Pastore, non tutti i Discepoli del Sangue possiedono tale indole. Vi sono molteplici presenze particolari nel violento esercito. Iago, destro braccio dalla svelta verga, sempre attiva verso le Valoriane. E' consuetudine avvistare il temibile sacerdote 'negoziare' con le rare fanciulle della terra di Horus. Simile ad un ratto delle Sabine circuisce le nemiche portandole a sè. Panzer8, un apprendista, volenteroso, affabile, ottima esca da prima linea. Nyhal, donna ormai veterana delle polverose strade di Yesode. Ella non predilige più l'antica arte del confronto. Scintillante nella sua nuova corazza saltella fra le vie di Markut senza scopo. Molte sono le presenze inquietanti che popolano la nuova unione Reign. Sia questo il suo segreto.

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CalypSo sedeva in solitudine ai bordi della raffinata fontana di Kuznez. Con le braccia cinte attorno alle gambe piegate, nascondeva il bel viso fra le braccia poggiate sulle ginocchia persa nei suoi pensieri. Rifletteva sul suo atavico passato. Sulla sua vita dedicata ad un uomo mai presente. Alla scelta che la iniziò come Discepola del Sangue. Tormentava la sua mente crogiolandosi nella malinconia facendosi cullare dai rumori del mercato. Presa da se stessa non si avvide del Capo Gladiatori entrare nel PDFDM o del rapido sgambettare di Horus mostrante un viso simile a quello di un giovane Derioniano in piena hesed invasa dagli Elite ed EHITERY. Dettagli che non sfuggirono ad Arghon.

Ques'ultimo si mise sul percorso del Pirata e con un colpo di reni spinse la propria verga con ferocia fra le minute gambe del Fatino causandone una caduta vistosamente dolorosa.
<< Vai da qualche parte Pirata? >> fece sprezzante il Discepolo del Sangue.
Horus si poggiò su una gamba raccogliendo la propria arma e calmando telepaticamente il suo pet, esortandolo a non reagire. Lentamente si scrollò la polvere dalle proprie vesti rimettendosi in piedi. Gli occhi divennero due fessure.
<<era mia intenzione. Prima che tu ti intromettessi>> di rimando verso Arghon che sembrava quanto mai divertito. <<non ho tempo per te,ora>> si voltò schioccando mentalmente un richiamo al proprio Spirito Divino. Soffermò il proprio passo nel momento in cui una lieve folata di vento scosse i suoi abiti rimuovendone cosi la polvere rimasta. Con la coda dell'occhio si avvide, senza risparmiarsi un gemito seccato, i simboli runici proiettarsi nell'aria. Arghon stava mormorando una litania fin troppo familiare al Capitano BP. Una litania decisamente conosciuta dai figli della Scuola Evocatrice. Arghon non aveva certo desiderio di concludere li l'incontro. Lo Spirito Divino del Reign si contorse distendendo le proprie braccia. Un bagliore minaccioso nelle iridi gelate. La litania ebbe conclusione...La preparazione alla battaglia...ebbe conclusione.
<<ti ho chiesto se vai da qualche parte>> ripetè <<horusa>> sardonico nel dire accompagnando le proprie parole con un ghigno a deformargli il volto, privandolo del comune dolce aspetto degli appartenenti alla sua razza.

[colonna sonora del duello, leggete il seguito ascoltandola ]

https://www.youtube.com/watch?v=VJQSwdQplHk&feature=related

<<immagino che dirtelo o meno non abbia importanza per te. Ti darò invece ciò che
vuoi...>>. A quelle parole molti dei negozi li presenti mutarono in forma umana indietreggiando timorosi d'essere coinvolti in quello che si presentava un duello pericoloso fra due Derion di alto livello. Horus si voltò completamente, ormai deciso a fronteggiare quell'inatteso ostacolo che lo divideva dalla meta prefissata, Una meta che sfuggiva sempre più, man mano che il tempo passava. Ciò lo rendeva fuorioso.
Arghon non perse tempo, mosse in avanti la verga. Il ghigno mutò in un tetro
sorriso. A quel gesto, quasi influenzato dalla sete del padrone, lo Spirito Divino saettò rapido contro il proprio obiettivo congelando la fragile erba al suo passaggio e scaraventando i piccoli sassi a molti metri di distanza. Horus si rabbuiò ulteriormente, la fata di Arghon aveva indubbiamente ereditato il suo disgustoso sorriso di morte.
Quest'ultima si soffermò incrociando le braccia al petto vorticando le ali e con uno stridore acuto lanciò la sfera di mana contro il Pirata. Horus strinse i denti in attesa di incassare il primo colpo, ma un'esile braccio intercettò quel proiettile rispedendolo indietro e colpendo lo spirito reign sul volto. La Fata del Capitano non si è dimostrata da meno proteggendo il suo Evocatore. Lesto il Black Pirates colse la sua occasione. Serrò la mascella con tale violenza da fargli sanguinare le gengive sentendo l'energia del mana percuotergli la carne. Il terreno sotto i suoi piedi vibrava scosso dalla pura potenza. I capelli frustavano il volto di Horus impadroniti da un'aura quasi palpabile. Arghon si mostrò ancora più felice osservando con attenzione lo spettacolo avanti ai suoi occhi, poi, il sorriso si spense con la stessa velocità delle sue mani nel compiere i rituali necessari all'evocazione di una torre mana a sua ulteriore difesa. Le braccia di
Horus si esteserò ai lati in tutta la loro apertura mentre nel cielo si raccolserò le nuvole liberando sul nemico una pioggia elettrica. Arghon si gettò di lato evitando la caterba di fulmini che abbattendosi incenerirono il terreno e fulminarono un povero nabbo avvicinatosi, ignaro, ad osservare quell'evento. Subito i presenti si fiondarono su
di lui smembrandolo come sciacalli affamati. L'estratto di Nabbo è un item molto richiesto. Correndo di lato, il Reign impose il palmo della mano facendone scaturire molteplici sfere dirette sull'avversario colpendolo in pieno e scaraventandolo contro la carovana di mercanti alzando una fitta nube di polvere. Poco distanti i due Pet
combattevano, l'aria intorno a loro era irrespirabile e fredda, ad ogni colpo inferto scintille di ghiaccio ne corrodevano la purezza. I piu' deboli dei presenti presero a tossire. Arghon si piegò all'indietro liberando una risata sguaiata e volgare, nello stesso istante il suo pet spiccò il volo piroettando su se stesso gettando sullo Spirito
nemico un turbine termico congelandolo.
<<qualsiasi cosa tu debba fare, temo che ti sarà impossibile. Pescatore>> proferi'
non risparmiandosi nemmeno un momento dall'offrirgli la sua risata agghiacciante. Dalla polvere innalzata fuoriuscirono lampi verdastri accompagnati dal rombo del suolo scuotente Kuznez dalle fondamenta. Arghon si fece serio. Ne emerse Horus, dalla fronte colava il sangue mischiandosi al suo sudore. Affondò il manico della sua verga nella
terra. Il suo corpo minuscolo irradiava una luce intensa facendolo somigliare ad un gigante per il potere che emanava. Recitando una breve litania l'aria intorno al Capitano del Nero Vascello, si intensificò, si rese densa. Il Discepolo del Sangue ben comprendeva quanto stava accadendo.
<<auto Sacrificio>> mormorò fra le labbra strette << L'ultimo appiglio del vigliacco. NON TI SALVERAI>> invei' urlando correndo verso di lui. La verga alzata al di sopra della testa in quello che sarà un fendente. Lo Spirito Divino del BP si contorse svanendo nel nulla ed in una scia di gelo si uni' all'aria raccolta intorno al padrone cementificandola. Il Reign abbattè la propria arma impattando con la medesima ferocia iniziale, ma
ferendo solo il nulla. Dall'impatto si creò un vuoto d'aria e come trascinato da una forza invisibile il Discepolo del Sangue sbalzò via a parecchi metri di distanza finendo dentro la fontana svenendo all'urto.
<< Avrai ciò che desideri Arghon...>> la voce si manifestava alterata, quasi inumana.
<<dormirai per mano mia, un sonno estasiante, dormirai sepolto sotto le anime dei
Valoriani che tu stesso hai spedito nel luogo in cui ti inviterò ora ad entrare...>> passo dopo passo Horus incedeva verso il corpo. Il pet del fatino Reign si mosse contro Horus, senza alcun effetto, impotente contro quella barriera assisteva al disfacimento del proprio Evocatore. Ansimante, ormai giunto a pochi passi dal suo obiettivo,
librò in alto la sua arma puntando alla testa tumefatta dell'uomo svenuto provocando il sussulto generale degli astanti li riuniti.
<<il tuo sorriso abbellirà la mia cabina....>>
<<sei RUMOROSO>> urlò una voce dietro le spalle di Horus. Il Pirata innorridi' a quell'interruzione inaspettata. La verga perse un pò della sua elevatura mentre si voltava con gli occhi spalancati ad osservare la furiosa donna alle sue spalle brandente un povero negozio fra le mani. Cercò di dire qualcosa riuscendo solo a farfugliare qualche parola sconnessa prima di venir colpito in piena faccia dalla pesante
tavola di legno carica di equip di svariato genere finendo a cozzare di testa anch'egli nella fontana, svenuto, accanto ad Arghon.
CalypSo aveva gli occhi iniettati di una bieca luce rossa, i suoi pensieri, la
sua intimità è stata spezzata dalla, per lei, stupida baruffa dei due nani. Ansimava ardente di collera.
<<ti prego mettimi giù, io, io, non centro niente, volevo solo vendere le mie cose>>
piagnucolo' il negozio, dolorante per la botta, verso la sua carnefice.
<<fà silenzio o ti trasformo in estratto...>> sibilò CalypSo gettando il povero venditore a far compagnia ai due corpi svenuti.
Fumante di rabbia come mai prima di allora, prese la sua strada in cerca di un posto più tranquillo.

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Per ora mi fermo qui lol, sono ore che scrivo e sono quasi morto XD forse prima dell'alba aggiungo un altro pezzo

Devilmars, ti aggiungerò volentieri

Inutile
dirvi grazie per tutti i commenti, siete la mia spinta a scrivere e
senza di voi non avrei sicuramente alcuno stimolo a continuare. Grazie
per esserci ^_^

Alby, collega, sono lusingato della tua proposta, ma non sono capace a scrivere a 4 mani, farei solo casini XS

Mett93, le trovi su Ebay ahahah

manzo *-*

Grazie per aver letto, ed atteso, questo terzo capitolo de I BLACK PIRATES - LA MALEDIZIONE DEL PERMBAN

Vostro.

Il Cantastorie
 
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mastermat
view post Posted on 13/6/2009, 01:41




questa da dove l'hai presa???
 
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isidor
view post Posted on 13/6/2009, 08:50




mat sempre dal forum ufficiale...
 
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amadori10
view post Posted on 13/6/2009, 19:54




bella questa^^ come finirà con virgo?? :)
 
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Mikkoplurs xD
view post Posted on 4/1/2010, 00:57




alla fine il cantastorie nn mi ha messo u.u
 
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4 replies since 11/6/2009, 08:30   192 views
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